6000 Auguri di BUON NATALE

Anno: 2020 - Volume 5 / Fascicolo: 1 / Articolo: 4 / Periodo: ott-dic

Autori:

David A. Fletzer – Roma
Domenico Uliano – Campobasso


Per citare questo articolo: Fletzer DA, Uliano D. 6000 Auguri di Buon Natale. Fisiatria Italiana [Internet]. 2020 ott-dic;5(1):6-7. Disponibile su: https://www.fisiatriaitaliana.it/6000-auguri-di-buon-natale

Anche questo anno sta finendo e certamente non lo dimenticheremo. È stato un anno caratterizzato dai camion militari che nella notte portavano via le salme da Bergamo e dalla camminata sotto la pioggia in una piazza San Pietro deserta di Papa Francesco con le sirene delle ambulanze come colonna sonora. È stato l’anno delle “stragi” nelle RSA e della morte di tanti nostri conoscenti/amici (quanti nostri colleghi colpiti!), a cui abbiamo potuto dare l’addio solo per telefono, e dello stravolgimento dei nostri ospedali. Abbiamo imparato tante nuove abitudini ed a rispettare tante limitazioni alla nostra vita di relazione in una società veramente globalizzata (dalla Cina all’India, dagli Stati Uniti al Brasile, dal Giappone alla Corea, dalla Spagna alla Russia, da Bergamo a Catanzaro, da Ancona a Cagliari, da Vo’ a Napoli). Purtroppo la medicina preventiva è saltata e tutte le altre patologie sono miseramente passate in secondo piano. Molti, direi finalmente dopo tante filippiche su Regioni virtuose, si sono accorti che una sanità non adeguatamente organizzata sul territorio non può essere una eccellenza e tanti di noi nel passato hanno lasciato i loro ruoli, potendo, per non diventare complici di chi ha massacrato il nostro Servizio Sanitario e ora sarebbe grave non ricordare chi parlò di Cassandre, di personaggi strani o peggio di Grilli parlanti, schiacciati da scarpe con ghette, gettate addosso con senso di fastidio per questi saggi animali. Scrivevamo mesi fa che purtroppo vedevamo molte lacrime di coccodrillo ed è bastata la seconda ondata per verificarlo.

Non crediamo che domani saremo meglio ma certamente ognuno di noi avrà avuto l’occasione per riflettere e poi ognuno deciderà nel suo cuore e cervello se vorrà imparare la lezione da questa esperienza. 

Per i nostri lettori, dopo 5 anni dalla scommessa che decidemmo di compiere, e nonostante tante difficoltà abbiamo deciso, proprio in questo anno particolare, di crescere e di investire maggiormente in FISIATRITALIANI e se lo abbiamo fatto è per merito di Voi che ci avete accolto leggendoci nei vostri cellulari/tablet/pc ma con l’aiuto indispensabile di nuove forze, che si sono affiancate a noi e che ringraziamo pubblicamente. 

Abbiamo e continuiamo a credere nel ruolo della FISIATRIA nella SANITÀ ITALIANA-INTERNAZIONALE e continueremo ad essere uno strumento di informazione e di riflessione per tutte le voci che non riescono a trovare spazio in altri spazi, forse più prestigiosi ma dove oligarchie potrebbero impedire un libero confronto. 

Noi dipendiamo da VOI TUTTI, anche da chi non la pensa come noi, e fino a che penseremo di essere utili andremo avanti continuando a migliorare il SITO. 

Sarà un Natale diverso ma siamo convinti che i progressi arrivano solo dalle scosse catartiche e quindi finiamo l’anno, seppur tristi per chi non c’è più, sicuri che i prossimi anni potranno essere l’occasione per progredire e professionalmente dovremo prepararci alla sfida del POST COVID. Non vogliamo dire di più al riguardo perché rispettiamo le grandi diversità del nostro territorio e perché siamo convinti che non sempre tante parole servono per farsi capire meglio. 

Nel 1720 la PESTE, nel 1820 il COLERA, nel 1920 la SPAGNOLA, nel 2020 il COVID 19….. MIGLIORIAMO IL MONDO CHE LASCIAMO AI NOSTRI FIGLI-NIPOTI!

E DUNQUE A TUTTI VOI, MA AD UNO AD UNO, 6000 AUGURI DI  BUON NATALE CARE FISIATRE E CARI FISIATRI ITALIANI.                                                                                        

                     David e Domenico 

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