Recentemente l’Agenas ( Agenzia per i servizi sanitari regionali), competente per il sistema degli eventi ECM, ha avvisato Provider interessati alla organizzazione di eventi ECM rivolti a fisioterapisti e riguardanti corsi di ecografia, di attenersi a comportamenti che garantiscano la coerenza delle tematiche trattate con le professioni sanitarie dei discenti che partecipano da iscritti agli eventi stessi. L’Agenzia ha evidenziato che un comportamento omissivo in tal senso rappresenterebbe una palese violazione delle norme sulla coerenza degli obbiettivi formativi. Inoltre, sempre l’Agenas, riportando le indicazioni della Commissione nazionale, ha sottolineato che l’evento ECM deve essere coerente alla professione destinataria dello stesso e modulato in base alle varie competenze in caso di professioni trasversali, in modo che sia in essere un collegamento diretto dell’attività formativa con la professione esercitata, evidenziando che è compito del Provider chiarire al professionista sanitario che l’attestato di partecipazione ECM non costituisce titolo abilitante per l’esercizio delle attività trattate.
L’intervento della Agenzia é avvenuto a seguito di una giusta azione sindacale promossa dal SIMMFiR, che ne ha dato nota agli iscritti.
Preme sottolineare, da parte nostra, che la organizzazione di corsi come quelli di ecografia o di radiologia per fisioterapisti ( ricordiamo che l’allora SIMFiR promosse e vinse c un ricorso al TAR Lazio per un corso analogo di radiologia per fisioterapisti, ottenendo la cancellazione dello stesso) possono, di fatto, rappresentare un fumus evidente che indurrebbe a pensare che il fisioterapista possa trasformarsi in un esecutore di pratiche diagnostiche riservate alla esclusiva compotenza del Medico. Abbiamo visto addirittura che sul web impazzano anche corsi in cui i fisioterapisti si assumono l’onere di essere docenti nei suddetti corsi.
Ci chiediamo peró: i corsi avvisati dall’AGENAS sono stati soppressi nella parte che riguarda i fisioterapisti?
Sicuramente l’attuale rappresenta un punto di partenza utile per una battaglia sindacale di ampio respiro, a cui daremo pieno sostegno da queste pagine.