CATTIVERIE: Il Buco nero e l’Universo fisiatrico




 
Sará che sono un vecchio appassionato di elettronica, sará che sono un Radioamatore, sará che ogni tanto mi piace guardare il cielo di notte  godendo della  sua misteriosa  forza infinita, ma confesso che la foto del buco nero mi ha trasmesso una grande emozione. I buchi neri sono il cuore di quasi tutte le galassie dell’Universo, e potrebbero anche essere la porta verso altri universi – sosteneva Stephen Hawking.Un  passo in avanti nel nostro modo di immaginare e, per chi ne ha la competenza, forse di   comprendere i grandi misteri dell’ infinito.
La capacitá di poter immaginare il futuro é peraltro un desiderio intimo, spesso segreto di molti che affascina e qualche volta  confonde.
 
Ma mentre si si stava per arrivare alla foto del secolo, un altro grande evento scuoteva il nostro animo. In una affollata assemblea generale , che andava ben oltre i venti partecipanti,  di una nota societá scientifica, si discuteva infatti  del futuro della Fisiatria in Italia. Tema nobile e trattato da esperti del settore, stanchi e provati dal proprio sforzo di immaginare il futuro in un mondo variegato e multidimensionale , quale quello della Fisiatria, che ha vissuto epoche gloriose in un passato ormai sfumato e lontano nell’universo.
 
Chi meglio di chi, abile frequentatore/trice e camminatore/trice  dei corridoi del potere e dei Ministeri, esperto/a di appropriatezza e di finanziamenti e di  regionalismi differenziati potrebbe, ancor meglio, illuminarci per il futuro? Il nobile destino é ormai finalmente  segnato e deciso. L’anno prossimo si realizzerá.
Anche noi avremo un/una  Presidente al passo con i tempi.
 Fisiatri  siamo finalmente tutti finiti nel buco nero dell’Appropriatezza.
Ed a risolvere i problemi non serve piú perdere tempo in inutili e fastidiose discussioni, basterá promuovere chi li ha creati!. 
Avremo anche noi la nostra meritata Appropriatezza: state sereni, vi diranno, “GHE PENSI MI….”!
Ma noi torneremo a guardare il cielo di un tempo, alla ricerca di nuovi Universi, per fortuna sempre lo stesso!
 
 
 
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  1. Caro Domenico
    anche io sono affascinato dalle avventure spaziali e anche io spesso guardo di notte il cielo, affascinato dalla volta stellare, ma lo faccio specialmente la notte di San Lorenzo, per esprimere dei desideri a favore di questa Terra e dei suoi abitanti.
    La foto di questi giorni è straordinaria anche se a me ha rammentato le storiche buche delle strade romane ed alcune notizie che secondo me rappresentano dei buchi neri della nostra epoca.
    Di oggi è la notizia di una banda (42 arresti) sgominata a Palermo e provincia che per truffare le assicurazioni mutilava gambe e braccia a poveri disperati (terribili sono le registrazioni ambientali con le urla delle vittime, consapevoli per pochi soldi, delle amputazioni procurate con dei macigni). E parlando di intercettazioni, voglio ricordare anche la nauseante notizia dell’ennesimo scandalo nei concorsi pubblici nella sanità, a cui forse dovremmo essere abituati, ma personalmente queste notizie mi amareggiano sempre perché sono l’ennesimo svilimento della meritocrazia con grave danno specie per i giovani migliori che cercano ovviamente di scappare all’estero per far valere le proprie capacità.
    Altra notizia che mi ha colpito sono stati i disordini avvenuti a Torre Maura, nella periferia della capitale, per il trasferimento di alcune famiglie rom in quella struttura di accoglienza, che dalle foto ho riconosciuto essere l’edificio dove una Azienda ospedaliera romana aveva istituito il più importante reparto di riabilitazione a gestione pubblica, inaugurato il 15/12/98 con oltre 100 posti letto e chiuso nel 2011 per tutta una serie di problemi. Chiusura probabilmente necessaria ma certo chiudere dopo 13 anni una struttura così tanto decantata all’inaugurazione non è certo una grande dimostrazione di adeguata programmazione. Ma vorrei chiudere questo commento un po’ pessimistico con una nota positiva ovvero con le parole di Papa Francesco dette ieri in occasionedela Domenica delle Palme.

    Gesù ci mostra come affrontare i momenti difficili e le tentazioni più insidiose, custodendo nel cuore una pace che non è distacco, non è impassibilità o superomismo, ma è abbandono fiducioso al Padre e alla Sua volontà di salvezza, di vita e di misericordia. Nell’ingresso a Gerusalemme, Gesù ci mostra “la via”, quella “dell’umiltà”, rispetto a quella del “trionfalismo” indicato dal demonio, che è il “maligno”, il Principe di questo mondo. Il trionfalismo cerca di avvicinare la meta per mezzo di scorciatoie, di falsi compromessi. Punta a salire sul carro del vincitore. …. Una forma sottile di trionfalismo è la mondanità spirituale, che è il maggior pericolo, la tentazione più perfida che minaccia la Chiesa.
    15/4/2019 David A. Fletzer

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