Abbiamo rivolto alcune domande al collega Mauro Piria, segretario regionale SIMFER Sardegna e membro dell’ ANF:
Che cos’è l’ANF ?
E’ il sindacato dei medici Fisiatri, attualmente l’unico ad avere piena legittimità a rappresentare i Fisiatri nei tavoli sindacali e nelle trattative
Com’è nata l’idea dell’ANF?
Era una necessità: si è sempre creduto che il Simmfir fosse il sindacato dei Fisiatri, e qualcuno lo crede ancora. Era nato sì con questo intento, ma da anni non può più esistere in questa veste in quanto è interno alla società scientifica e non può essere manifestato per la legge Gelli (l’articolo 5 della legge 24/2017, cita che si deve evitare conflitto di interessi tra le finalità della società scientifica o dell’associazione tecnico scientifica e quelle proprie di una rappresentanza corporativistica di cui è espressione un sindacato), e non ha suoi iscritti.
Gli iscritti Simmfir erano d’autorità tutti i soci Simfer che avevano versato la loro quota associativa alla società scientifica, ma non al sindacato, e non avevano scelto liberamente se aderire o meno anche al Simmfir. Dal 2017, per essere iscritti al Simmfir, e avere i diritti di socio, si deve pagare la quota associativa, che deve essere definita dal Direttivo regolarmente eletto, vedi statuto pubblicato nel sito Simmfir. Non avendo ottemperato a questa regola, prevista dalla normativa che disciplina la costituzione di un Sindacato, il Simmfir è decaduto e andava rifondato: abbiamo colmato il vuoto che si era creato.
Per questi motivi non hanno validità le elezioni dei direttivi Simmfir e la loro finta politica sindacale. All’ANF ci si iscrive solo se lo si decide di fare e se ci si crede, esiste un registro soci, che hanno versato regolare quota di adesione, l’ANF è registrata e operativa, in ottemperanza alle norme di legge.
Chi sono i soci fondatori e come vi siete incontrati su questo progetto?
I soci fondatori (visibili nel sito di ANF) si sono incontrati nella delusione per la sottovalutazione da parte di Simfer e Simmfir dei bisogni di difesa della professionalità del Fisiatra in tutti i setting, ma soprattutto nel territorio.
Discutendo, hanno concluso che era meglio fondare un sindacato che avesse le chiare connotazioni di associazione a difesa della disciplina e dei suoi aderenti, senza confondersi con le altre attività che sono più proprie di una società scientifica, cioè di fare ricerca e approfondimenti clinici.
Qual è il vostro slogan e con quali aggettivi vi definireste?
“I Fisiatri costruiscono orizzonti dove gli altri, a partire dal paziente, vedono confini”.
Ovviamente le attuali normative hanno annacquato la specificità della nostra disciplina riconoscendo le specialità “affini”, la differenza la fa la preparazione specifica nell’ambito della disabilità che è propria solo del Medico Specialista in Riabilitazione e non la presunzione in merito a tale competenza.
L’ANF é aperta solo a Fisiatri o anche ad altri medici o professionisti sanitari?
È aperto a tutti i medici che lavorano nel settore riabilitazione, purchè abbiano esperienza sufficiente, ed Infatti abbiamo stabilito, fra i criteri di accettazione dei soci, o la specialità nella disciplina, oppure la dichiarazione che si sta lavorando in riabilitazione da almeno 7 anni (tempo che riteniamo necessario per acquisire le competenze in area riabilitativa). Non prevediamo l’inclusione delle professioni sanitarie perché verrebbe meno la possibilità di una difesa integrale della figura del Fisiatra.
La categoria dei Fisiatri negli ultimi anni è rimasta molto delusa da tanto “silenzio di chi ci rappresentava”, o peggio connivenza, davanti a tante scelte del Ministero e delle Regioni sulla riabilitazione, al punto da accettare il giudizio di inappropriatezza di molte terapie o molti ricoveri nella post acuzie!
Come pensate di poter parlare a questa maggioranza silenziosa di Fisiatri delusi dalla Simfer?
Mi rattrista molto questa domanda, credo di essere uno degli iscritti Simfer più longevi, lo sono ininterrottamente dal 1984 ed il mio impegno al servizio della nostra disciplina è assoluto, ma l’allontanamento dalla nostra società di tanti Fisiatri delusi è evidente (gli iscritti alla Simfer, attualmente, sono meno del 30% dei Fisiatri sul territorio).
Intendiamo e sentiamo il dovere perciò di lavorare in questa nuova associazione sindacale con impegno, serietà e trasparenza. Questo significa che tutti i problemi che quotidianamente incontriamo nel nostro lavoro e tutti quelli che vengono segnalati dai soci devono essere affrontati e mai sottovalutati. Chi ci conosce sa che siamo capaci di farlo. Vogliamo che tutti si sentano rappresentati. Vogliamo considerare i problemi di tutti, da quello più quotidiano dell’abusivismo, che richiede sorveglianza e attenzione continua, in primis per tutelare i nostri pazienti, a quello delle affinità delle altre discipline, che permette una vera e propria usurpazione delle nostre cariche in tutti i setting. Vogliamo lavorare per difendere la figura del Fisiatra e le sue attività , perchè sia l’unico medico specialista della disabilità conseguente ad eventi patologici .
Che tipo di impegno si possono attendere i Fisiatri italiani, come pensate di organizzare la struttura sindacale per includere le esigenze di tutti?
La domanda va capovolta: che tipo di impegno “devono dare” i Fisiatri italiani all’interno dell’ANF. Il sindacato è fatto dai Soci, da tutti coloro che vi aderiscono, non solo iscrivendosi e versando la quota associativa, ma con la loro professionalità, impegno, competenza ed energia. Noi dobbiamo essere innanzitutto “tanti”, perché è il numero dei soci, liberamente iscritti, che dà la forza al sindacato, ma soprattutto avere soci convinti degli obiettivi ed operosi, non passivi, che si impegnino nel sindacato, per vedere dove sono i problemi, segnalarli, affrontarli e seguirne l’evoluzione. L’ANF è organizzata per ambiti di competenza (ospedale, territorio, università) e per aree geografiche (ogni Regione ha le sue peculiarità organizzative e specifici problemi e criticità). Tutti questi devono essere presidiati da colleghi seri ed attenti. I soci fondatori, pur con le migliori intenzioni, non possono fare tutto.
E allora come vi vedete di qui a un anno?
Ci vediamo numerosi e impegnati su tutti i fronti…
Cosa succederà o dovrebbe succedere in seguito alla legge Gelli?
che chi lavora secondo scienza e coscienza, giuramento che tutti facciamo al conseguimento della laurea in medicina e chirurgia, non avrà problemi.
Posizione di coloro che hanno cariche nella Simfer?
Non esiste incompatibilità tra ANF e Simfer perché non può esserci tra una associazione sindacale e una società scientifica (v. legge 24/2017).
Chi induce dubbi lo fa perché disinformato o in malafede e vuole creare ostacoli e seminare confusione, nella migliore delle ipotesi. La Simfer è una società scientifica e ha compiti e attività ben diverse da quelle di un sindacato. Non confondiamo. Noi crediamo nella nostra specialità di Medicina Fisica e Riabilitativa e pertanto difendiamo la figura del Fisiatra dall’ingerenza degli specialisti d’organo e dall’abusivismo dei professionisti della riabilitazione e lo faremo come sindacato e questo non può confliggere con le cariche Simfer, che sono di altro tipo.
Riguardo al Simmfir, poi, ritengo che non può esistere incompatibilità con un’entità fittizia, che non ha rappresentanza legale, e mi sento molto in imbarazzo per i colleghi, che stimo, ma che si trovano coinvolti in questo spiacevole equivoco.
Dunque possiamo dire che c’é del nuovo che bolle in pentola e questo non può che farci piacere, soprattutto perché la nave della Fisiatria non é mai stata così in balia delle onde come in questi ultimi anni. Aspettiamo anche l’ANF alla prova dei fatti e saremo qui a riflettere insieme, ancora una volta. su quello che ci auguriamo possa essere un futuro di ripresa e rinascita per la nostra categoria.
SITO WEB AFN : https://associazionenazionalefisiatri.it/
Al momento chi è il Segretario Nazionale dell’ ANF?
All’atto della costituzione di una associazione è prevista la distribuzione provvisoria delle cariche presenti nello statuto ai soci fondatori, sino alla prima assemblea nazionale, che sarà elettiva, dove gli iscritti esprimeranno le loro preferenze.
Attualmente il segretario è Salvatore Calvaruso, io ricopro la carica di vicesegretario, gli altri soci fondatori sono rappresentanti nei vari ambiti di competenza.