E’ Carnevale anche  in Riabilitazione !

Anno: 2025 - Vol 10 / Fascicolo: 18 / Periodo: gen-mar

Autori:

Alessandro Giustini


In questi giorni circola nella stampa sanitaria un “coriandolo di Carnevale “ dal titolo : Accesso diretto alla prestazioni di fisioterapia”  redatto da GIMBE che pur avendo decine di pagine scritte ha il valore  scientifico di un CORIANDOLO .

Purtroppo non fa  ne ridere ne divertire perché mira a cancellare gli interessi di salute e di cure  qualificate che giustamente il SSN deve garantire  con prestazioni di Fisioterapia ai cittadini in condizione di disabilità temporanea o protratta, in nome di interessi  meramente privati   e che  in questo caso fanno gran torto alle affermazioni di evidenza scientifica . D’altra parte basta visitare il sito di Gimbe per costatare la ridottissima multidisciplinarietà ivi presente , indispensabile per poter ben gestire tematiche complesse di evidenza ed appropriatezza clinico-terapeutica e organizzativo-gestionale,la carenza di competenze nella ricerca e nella accademia nazionale ed internazionale, ma  contemporaneamente la numerosa presenza di fisioterapisti nelle sue strutture.

La finalità  del coriandolo è scritta in apertura : accesso diretto al fisioterapista . 

Quindi non ci possiamo stupire che si concluda con grande  gioia  in questo senso dopo avere messo insieme pagine e pagine di apparenti analisi  scientifiche,  di tabelle,  studi e pubblicazioni che appartengono solamente alla medesima posizione preconcetta dell’accesso diretto !

Si sarebbero potuto affrontare i temi dei diritti degli utenti di ricevere con tempestività cure  riabilitative appropriate e complete, i temi  di  come contrastare le attese spesso troppo lunghe quando le problematiche (come sempre in medicina) hanno precisi  tempi biologico-funzionali nei quali l’efficacia dei trattamenti si manifesta più concreta, i temi di come purtroppo in questo campo sanitario alcune Regioni costringono i cittadini  a rivolgersi al loro medico di base per accedere poi ai percorsi burocratici di autorizzazione (facendo perdere tempo ai cittadini ed anche a questi colleghi ) invece di seguire, come per tutte le altre Specialità, la via maestra della visita medico-specialistica per valutare il bisogno reale , la prognosi e la cura appropriata.

Problematiche troppo complesse per un  Report che doveva esser confezionato su richiesta.

Si  affastellano pubblicazioni e numeri anche internazionali  senza assolutamente nulla sui temi della diversissima  qualità di  organizzazione dei sistemi sanitari, di formazione e  competenze dei Fisioterapisti nel mondo;  tanto si  deve solo mescolare  schemi e dati  per portare  acqua ( inquinata  ?)  al proprio mulino . 

Nulla  assolutamente sui diversi modelli di lavoro integrato in Medicina Fisica e Riabilitazione diffusi in ogni parte del mondo nei quali l’autonomia del Fisioterapista è solida ma riferita agli aspetti di attività professionale e non certo confusa con aspetti di valutazione medico-specialistica della Disciplina: valutazione medico-specialistica  che è prima di tutto a tutela della salute della persona in cura, per ottimizzare i risultati e prevenire errori e malpractice derivanti  anche da incompetenza , approssimazione e superficialità .

 Infatti la  “fisioterapia” è  solo una componente della Medicina Fisica e Riabilitazione che è una delle non moltissime  discipline mediche riconosciute e praticate in tutto il mondo non solo avanzato, ma in particolare  in tutti i Paesi della Unione Europea con precise modalità di certificazione della formazione e competenza proprio derivanti da  specifiche normative della UE. Una  componente  sicuramente rilevante , mai  isolata  ne isolabile in particolare dagli aspetti cognitivi,   per le capacità terapeutiche e riabilitative che possiede in numerosi ambiti clinici acuti e post-acuti; che proprio per  questo valore clinico  necessita di ampie e solide competenze mediche che la possano collocare nel contesto della valutazione biologico-funzionale  complessiva della persona, delle sue eventuali diverse condizioni patologiche per giungere a  corrette impostazioni anche prognostiche.

E prognostico significa  anche corretta (eticamente e scientificamente)  allocazione di risorse (sia per il  SSN che per la persona che paga)  per evitare  illusioni e manipolazioni che nelle condizioni di disabilità sono molto facili da costruire in mani sbagliate.

Inoltre e come del resto per tutta la Medicina Fisica e Riabilitazione anche le attività di fisioterapia hanno la possibilità di utilizzare  nella  complessità  dei diversi  trattamenti sempre più importanti strumenti  tecnologici , persino robotici,  che sono in grado di rendere le cure più efficaci integrando le prestazioni del Fisioterapista, del Terapista occupazionale,del Tecnico ortopedico,  del Logopedista  e magari anche grazie a contributi sinergici del bioingegnere. Peraltro alcuni di questi prodotti della innovazione tecnologica mostrano evidenti potenzialità di sostituire proprio il fisioterapista (pensiamo alla Tele riabilitazione ) laddove appunto il fisioterapista non fosse inserito in un complesso clinico  articolato che  si prende cura della persona e dei suoi diversi problemi per realizzare un pieno recupero,  ma si  riduce  solo alla mera ripetizione motoria magari con l’accesso diretto”: 

Nel suddetto coriandolo non  è minimamente sfiorata nessuna di questeproblematiche , non si rammentano mai gli altri professionisti della Riabilitazione in nome dell’ACCESSO DIRETTO  verso il fisioterapista  ribadendo sempre  quale sia la finalità  commerciale di questo pseudo-documento .

Assolutamente nulla sulla necessità direi prima di tutto  etica che hanno tutti coloro che vogliono lavorare per migliorare in tutti i Paesi, e per  quanto ci riguarda nel nostro Sistema Sanitario, la qualità, appropriatezza, efficacia, sostenibilità  delle cure da offrire  ai cittadini (sia in sistemi pubblici, assicurativi o privati) e garantire parimenti la  verificabilità  delle attività svolte e dei risultati ottenuti  : il che significa valutare sempre come si possa elevare sia la attività di tutti i professionisti, la loro capacità di  conoscere  le competenze  dei diversi colleghi per accettarle, integrando le proprie per collaborare allo sopo di ottimizzare la qualità dell’offerta  sinergica  verso la persona che deve esser al centro delle informazioni, delle  valutazioni, delle cure, dei risultati con piena soddisfazioni dei bisogni.

  E non al centro, come talvolta, si dice “per spennarla”. 

In tema di “spennare” viene da temere che questo si  possa manifestare  con accesso diretto  anche verso i fondi che il SSN  mette a disposizione delle cure  riabilitative dei cittadini : sarebbe proprio perfetto far accedere direttamente la persona, sulla spinta di  una soggettiva esigenza legittima ma generica  (dolore, disfunzione, ansia, timore, sentito dire …) alla erogazione di altrettanto generiche prestazioni . Tutto al di fuori di ogni minima regola di appropriatezza prognostica e terapeutica, di congruità biomedica complessiva della persona ed ancora di più di ogni possibile verifica di effettuazione dei trattamenti in relazione agli effetti prodotti nel funzionamento della persona. Quando poi tutto ciò non fosse coperto per il cittadino  dal SSN (strutture pubbliche od accreditate ) sarebbe ancora meglio sul piano della “promozione commerciale” favorendo il  ricorso con pagamento diretto ad  ogni qualsivoglia  generica prestazione.

Sempre in periodo di Carnevale possiamo immaginare che anche  un gruppo  di maghi, fattucchiere ed indovini, possa commissionare un  analogo report  alla medesima istituzione per sostenere la legittimità ed importanza  di un accesso  diretto , raccogliendo  in Italia e nel modo fior fiore di documentazioni e testimonianze di questo positivo metodo di lavoro e dei meravigliosi risultati possibili. 

Tanto la qualità di  competenza  ed approfondimento (magari fanno lavorare ai testi un po di altri maghi e indovini )  sugli aspetti scientifici, formativi dei professionisti coinvolti, sugli aspetti  gestionali ed etici mostrata in questo coriandolo lo consentirebbe senza  difficoltà.

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