il testo del Decreto Lorenzin, in applicazione alla Legge n.24 del 8 marzo 2017 , art 5 WWW
Ma in pratica di che si tratta? Si tratta di un elenco , che verrá istituito presso il Ministero della Salute, dove saranno ammesse unicamente le societá sclentifiche e le associazioni tecniche maggiormente rappresentative, in esecuzione alla Legge n.24, i cui contenuti sono ormai noti da un bel pó di mesi. Dunque per essere inserito in questo elenco bisogna avere alcuni requisiti. Quali?
Presto detto: avere una rappresentanza di carattere nazionale, avere la rappresentanza di almeno il 30% di quella categoria, specialitá o disciplina, calcolata tra i profssionisti non in quescienza, ed uno Statuto che risponda a determinati requisiti di garanzia democratica per i soci . Alcuni di questi requisiti non sono attualmente rispettati da tutte le societá e purtroppo non lo sono dalla nostra. Cosa ben conosciuta da tutti e non da ieri. Dilettanti esclusi ovviamente.
Un aspetto su cui si sofferma ripetutamente il Decreto è il ruolo dello Statuto quale strumento di tutela del ruolo attivo e partecipato dei soci. Ed è assolutamente fondamentale il rispetto costante e quotidiano dello stesso.
La SIMFER ha modificato il proprio Statuto da poco, in un mare di contrasti ed in un Assemblea ricordata da tutti come una delle pagine piú nere della nostra storia. Dove sono ORA i Geniacci che hanno voluto fare tutto da soli?
Una societá ha bisogno di partecipazione e di sinergie tra tutti gli iscritti, utilizzando al meglio le competenze e la storia di ognuno e soprattutto avendo chiaro un modello ed obiettivi concreti da proporre alla propria categoria. Obiettivi che la fanno crescere ben oltre il 30%, senza bisogno di sanatorie e trucchetti di bilancio, e soprattutto indicano un posto da raggiungere, senza il quale, come diceva un saggio col pizzetto, nessuna strada ci potrá portare..