PROLOGO
Pare che nel lontano 1633, mentre Galileo Galilei usciva dal Tribunale dell’Inquisizione ove aveva appena abiurato le teorie copernicane condivise sul moto terrestre intorno al sole, dicesse la famosa frase “Eppur si muove…” con riferimento alla Terra. Nonostante siano trascorsi quasi 500 anni, a volte si ha tuttavia l’impressione che la Santa Inquisizione viva ancora in qualche anfratto. Ma questa è un’altra storia.
OGGI
Dopo anni di immobilismo, in cui l’unica vivacità emerge solo quando si devono distribuire cariche e ruoli societari, finalmente si scorge qualcuno che ha ancora voglia di mettersi in gioco per difendere la dignità degli Specialisti in Medicina Fisica e Riabilitazione. Dalla sua fondazione, l’Associazione Nazionale Fisiatri, di fatto l’unico Sindacato aderente all’attuale normativa, per gli Specialisti Medici della Riabilitazione sta cercando di smuovere le acque paludose e stagnanti del settore operando attraverso diverse azioni.
- Nel Settembre 2023 è stato presentato ricorso al TAR avverso il “Regolamento per l’erogazione degli interventi per il recupero funzionale della persona, per l’autonomia e per il reinserimento nella vita di relazione” Inail del 2021, laddove sia la prescrizione, sia il collaudo di protesi, ausili e dispositivi sono attribuiti in via esclusiva ai Dirigenti Medici del ruolo medico legale dell’Istituto, senza alcun accenno alla figura dello specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa di cui l’Istituto dispone a cui dovrebbe essere invece riconosciuta e riconducibile una competenza specifica nella materia.
- Nell’ottobre 2023 è stato presentato ricorso sia per l’inadeguatezza delle tariffe attribuite alle varie prestazioni annoverate nel nuovo Nomenclatore Tariffario, sia per il mancato riconoscimento del principio della “presa in carico” secondo un percorso riabilitativo come previsto dalle Linee Guida e dal Piano di Indirizzo per la riabilitazione del 2011, oltre che dall’Accordo Stato-Regioni che lo prevede esplicitamente.
- Dal 2024 è iniziata un’azione volta a contrastare ogni forma di abusivismo della professione Medica, dello Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione e di sedicenti Studi Professionali che tuttavia hanno l’organizzazione di un ambulatorio senza averne l’autorizzazione ed i conseguenti requisiti strutturali e tecnici.
- È stata fatta una istanza di segnalazione alla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri e alla Federazione Nazionale degli Ordini della professione sanitaria di Fisioterapista in merito al rischio abusivismo per sensibilizzare e promuovere il reciproco riconoscimento in un rapporto di cooperazione nel rispetto delle singole professionalità;
- È stata inviata all’Ordine dei Medici della provincia di Caserta ed alla FNOFI campana una lettera di segnalazione riferita ad un sedicente “fisiatra” che di fatto non risulta nemmeno laureato in Medicina e Chirurgia. Allo stato attuale, ANF ha presentato un’istanza alla Procura della Repubblica di Caserta per accertarsi che sia stato aperto un fascicolo in proposito;
- E’ stata inviata una richiesta di chiarimenti agli organizzatori del Congresso organizzato a Milano in occasione della Fisioweek “Oltre i confini della professione del fisioterapista”;
- Sono stati predisposti dei moduli di segnalazione di presunti abusivismi ed è stata creata una casella di posta elettronica dedicata (anfabusivismo@gmail.com) cui inviare la documentazione raccolta. I moduli per le segnalazioni sono reperibili sul sito https://associazionenazionalefisiatri.it/ ove è stata creata una apposita sezione “Abusivismo” all’interno della quale è possibile anche scaricare la lettera di accompagnamento che tutti gli associati hanno già ricevuto. Sono stati inoltre definiti i percorsi da seguire per procedere alla segnalazione: inizialmente il materiale verrà inviato agli Ordini Professionali ed in seconda istanza, in mancanza di adeguato riscontro dagli Ordini, si provvederà all’invio alle autorità competenti. Tutto il materiale predisposto sta per essere diffuso non solo tra gli Specialisti del settore, ma anche tra le associazioni in difesa dei Malati, i Medici di Medicina Generale, gli Ordini dei Medici e gli Ambulatori di Riabilitazione Privati Accreditati. ANF, infatti, ha stabilito che verranno accolte le segnalazioni non soltanto degli associati, ma da chiunque purchè corredate di adeguata documentazione.
- Contemporaneamente si affiancherà un’azione divulgativa del ruolo e delle competenze del Medico specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione
I passi da compiere sono ancora tantissimi, lo sappiamo, ma scoprire che finalmente l’immobilismo viene contrastato da molti è di conforto.
Certo, è necessario che i numeri aumentino perché solo un coro composto da molte voci può attirare l’attenzione. È ben comprensibile la diffidenza di molti, ormai disillusi dalle vecchie usanza cui eravamo abituati. Tra le fila di ANF esistono anche nomi “vecchi”, che probabilmente non si sono più sentiti rappresentati dai gruppi storici della Fisiatria ma che evidentemente hanno ancora la voglia di essere attivi e di provare a cambiare lo status quo. È purtroppo ben nota la “pigrizia” del Fisiatra non solo nel produrre pubblicazioni ma anche nel mettersi in gioco per difendere la categoria dagli attacchi sempre più frequenti di chi ci vuole sostituire nello scenario della Riabilitazione. I nuovi LEA sono lo specchio di questa indolenza. Non c’è più molto margine di manovra: ormai è un “Ora o mai più”. Confidiamo che questo slancio sia contagioso. Cerchiamo di reagire, partecipare e risollevare le sorti di categoria. Cerchiamo di dimostrare fiducia in questi nuovi slanci. Se non per noi stessi, almeno per i nostri assistiti, perché così rischiamo di abbandonarli in mani inappropriate.