Si, GRAZIE Presidente Mattarella per aver capito la situazione delicata del nostro Paese che nonostante i buoni risultati nel 2021 (PIL + 6,5%), la 2° fase del PNRR con le relative pesanti riforme da fare ed il sesto debito pubblico peggiore del mondo in un anno elettorale sono mete molto difficili che certamente nessun partito politico riuscirebbe ad affrontare esprimendo il Presidente del Consiglio dei Ministri, che per questo deve essere un tecnico e che TECNICO l’ex Presidente della Banca Europa, MARIO DRAGHI.
Per non parlare della situazione geopolitica con il rischio di una guerra in Ucraina con relativo peggioramento della situazione energetica dell’Europa e del nostro Paese che dopo il referendum sul nucleare manifesta sempre molte difficoltà a installare pale eoliche o grossi specchi per l’utilizzazione dell’energia solare per i contrasti con le comunità locali predestinate.
E vogliamo parlare della pandemia che ha evidenziato le difficoltà del nostro SSN che da anni è stato volutamente depotenziato dalla politica anche con la complicità di tecnici, o superficiali o tutelanti solo i personali spazi di potere. Una sanità pubblica eccezionale basata però spesso sui sacrifici di molti operatori che in tanti casi hanno perso la loro vita in questa grave epidemia.
Mi viene spesso da sorridere quando sento alla tv giornalisti o politici che criticano la finanza internazionale e la tecnocrazia europea rivendicando una indipendenza nazionale ma quando si hanno debiti (e che debiti!) è difficile alzare la voce con chi paga i propri debiti. Se si vuole essere indipendenti bisogna essere indipendenti economicamente e non vivere al di sopra delle proprie rendite.
I leader politici (specie Salvini e Conte) sono stati in questa occasione molto criticati ma spesso si dimenticano le tornate elettorali nella prima Repubblica o anche quando fu bruciato nel 2013 Prodi. È stato criticato pure il Segretario del PD, on. Letta, per il suo immobilismo senza capire che facendo nomi si bruciano questi personaggi e quindi la riservatezza è d’obbligo specie se si hanno solo il 12% dei grandi elettori.
Certo la maggioranza degli italiani voleva un bis di Mattarella e forse per questa volta i politici hanno realizzato, a loro insaputa o meglio per tutelare i propri interessi, proprio il volere della maggioranza dei cittadini.
Ma torniamo al Presidente Mattarella la cui stima degli italiani è aumentata in questi sette anni progressivamente raggiungendo l’apice durante le fasi peggiori della pandemia.
Ha rispettato rigorosamente la Costituzione, ricorrendo ai suoi poteri, mettendo la faccia, per tutelare l’appartenenza dell’Italia alle proprie alleanze internazionali mettendo fine anche alla crisi delicata con la Francia. Ha subito l’infamia del minacciato impeachment anche se onestamente il Ministro Di Maio, molto cresciuto politicamente in questi anni, ha saputo riconoscere il proprio errore e questo bisogna ricordarlo anche se posso pensare all’amarezza del Presidente nel 2018 in questa situazione.
Inoltre mi sento particolarmente vicino, come ho scritto più volte, al Presidente Mattarella perché ha avuto il coraggio di riconoscere pubblicamente i meriti professionali del professore Maglio nell’organizzare, insieme a Guttmann, le prime Paralimpiadi nel 1960 a Roma e nel creare il primo centro italiano dedicato alla riabilitazione della persona con lesione midollare, il Centro Paraplegici di Ostia. Maglio è stato spesso dimenticato dal mondo scientifico per non dire ignorato volutamente mentre la fama del CPO e del suo primario, Maglio appunto, dopo decenni rimaneva e rimane all’estero sempre forte.
Quindi GRAZIE PRESIDENTE MATTARELLA per la sua onestà intellettuale, la sua signorilità, la sua serietà, la sua coerenza, la sua grande competenza politica ma anche e specialmente per l’AMORE per il nostro PAESE.
