Qualche anno fa, tra questa pagine in cui si respira sempre un senso di trasversalità e democrazia ormai raro, prendevo spunto dal famoso discorso di Martin Luther King per sognare la nascita di un’associazione di tutela per i Fisiatri, in grado di ascoltare oltre che di agire. Una Associazione in cui le ambizioni personali non offuscassero la visione e la cura degli interessi degli associati. Un gruppo insomma in cui non ci fosse la solita noiosa, inutile e deleteria “caccia alla poltrona” ma i cui rappresentanti si prodigassero per ottenere il rispetto della categoria in modo leale ed appassionato, nel rispetto delle norme e con l’umiltà di ascoltare anche le ultime fila, quelli che sono sul campo quotidianamente, per capire veramente dove ci fosse necessità di intervento. Un’associazione che, infine, intervenisse davvero e non solo sulla carta.
Ricevo una telefonata da Donatella Bonaiuti che mi informa che alcuni colleghi, alcuni amici, si sono fatti carico di quelle esigenze di cui avevo scritto allora e che si sono resi disponibili per rappresentare una voce diversa dal solito disco rotto: qualcosa è finalmente cambiato perche nasce l’Associazione Nazionale Fisiatri (ANF).
La scissione del gruppo Sindacale dalla Società Scientifica è una esigenza di cui abbiamo spesso scritto su queste pagine. Già dall’ormai lontano 2017 la Legge Gelli sancisce che una Società scientifica non possa prevedere tra le finalità istituzionali la tutela sindacale degli associati e non possa svolgere in modo diretto né indiretto attività sindacale (art. 5, legge 24/2017). Personalmente non ho mai giustificato che l’iscrizione alla SIMFER implicasse d’ufficio iscrizione al SIMMFIR: so per certo che per molti Colleghi questa promiscuità ha rappresentato un valido motivo per “dissociarsi” e i numeri ia proposito parlano chiaro. Ci sono circa 6000 Medici Fisiatri in Italia, di cui solo una quota minoritaria iscritti alla Società scientifica, considerando anche i medici in formazione specialistica : ciò significa che più della metà degli Specialisti non si riconoscono nella attuale società scientifica e ancora meno nel sindacato ad essa connesso (la cui reale esistenza dal punto di vista legale, a questo punto, non è forse poi così scontata).
Che ci fosse bisogno di alternative e di aria nuova era già accertato. Leggere così tanti commenti pieni di speranza ed entusiasmo in seguito alla comunicazione nelle scorse settimane su Fisiatria Italiana della nascita di ANF, ha solo confermato l’esigenza di nuovi punti di riferimento per i Fisiatri Italiani: per anni ci siamo sentiti inascoltati, indifesi, ignorati nelle nostre richieste, abbandonati ad un destino di solitudine ed isolazionismo. E invece sappiamo bene quanto sia necessario, indispensabile ascoltare le diverse esigenze di chi combatte quotidianamente con abusi e soprusi; è legato alla nostra stessa sopravvivenza il raccogliere informazioni, l’analizzare le diversità che emergono dalle realtà regionali per poi mettersi al lavoro per individuare quanto di meglio c’è in circolazione e poi diffonderlo, estenderlo a livello nazionale. C’è sempre spazio per migliorare, basta volerlo.
Quindi ringraziamo questi Colleghi coraggiosi e visionari che si stanno mettendo in gioco, che hanno intenzione di sacrificare parte del loro tempo perche credono fermamente che i Fisiatri Italiani meritino di essere rappresentati in modo serio e onesto. Alcuni sono nomi di tutto rispetto, vecchi amici ma non vogliamo in queste righe citarli esplicitamente per non essere discriminanti nei confronti di chi potrebbe sembrare meno noto nel panorama Fisiatrico, ma certo non necessariamente meno valido: verranno conosciuti attraverso le loro azioni, il proprio operato.
Le intenzioni sono senz’altro lodevoli e degne di apprezzamento e gratitudine. E’ vero che purtroppo la perfezione non fa parte di questo universo, lo sappiamo bene. Ma noi siamo Fisiatri, siamo Maestri nel cercare, inventare compromessi per le abilità dei nostri Pazienti, nello stimolare il “residuo” per compensare il “deficitario”: figuriamoci se questi nuovi Paladini non saranno in grado di adattare al nuovo qualche “Vecchia guardia” che vuole riciclarsi.
Noi saremo comunque qui, attenti e vigili, ma sempre positivi, pronti ad osservare ed anche, perche no, a collaborare laddove richiesto. Daremo sempre spazio alle iniziative che cercano di tutelare la categoria, la Professione, perché essere uniti è ora più che mai essenziale.
Viva l’ottimismo, e viva i sognatori! Auspico che questa ventata di freschezza stimoli tutti quei Colleghi che, per ovvi motivi, si sono sentiti appiattire e demotivare in questi ultimi anni. Spero con tutta me stessa che ancora una volta i Fisiatri trovino la forza di dare fiducia a che ci mette la faccia e che li vogliano gratificare e, perché no, ringraziare andando a nutrire le fila di ANF. Perché i numeri sono importanti e la forza di questo nuovo gruppo dipenderà anche da quanta linfa ciascuno di noi vorrà fornire con la propria adesione. Il suo Potere sarà direttamente proporzionale agli iscritti.
Io ci voglio credere, e per questo ora mi vado ad iscrivere. I still have a Dream…..
Carissima Morena
io sono nato con un famoso slogan di una agenzia immobiliare “non vendo sogni ma solide realtà” e quindi ho imparato a mie spese a sognare di meno affidandomi maggiormente a matematiche realtà ma sono altrettanto convinto che se non si semina non si raccoglie nulla e stimando Bonaiuti, Piria e te mi auguro il massimo successo di questa nuova realtà, sperando che possiate tutelare i nostri pazienti dalla continua aggressione interna ed esterna alla RIABILITAZIONE.