Assetto clinico-organizzativo dell’ambulatorio di Riabilitazione Motoria della Casa della salute di Chiaravalle Centra
di Vincenzo Rovere
La richiesta di prestazioni riabilitative è in continuo incremento. Il soddisfacimento di detta richiesta è subordinato all’ottimizzazione delle prenotazioni, all’impegno professionale e alla dedizione di tutto il personale, medico e fisioterapico, che pur in condizioni di evidenti criticità, ha saputo coniugare l’impegno profuso col gradimento dei pazienti.
Ci si augura che anche le scelte strategiche aziendali vadano sempre più nella stessa direzione al fine esclusivo di assicurare una risposta adeguata ai bisogni emergenti e sempre più pressanti dei nostri pazienti disabili.
A mio avviso è necessario stabilire un rapporto di fiducia tra medico e paziente sia nel porre diagnosi che nello stilare un progetto riabilitativo, concordandolo con lo stesso, ovvero un percorso di cure riabilitative e/o farmacologiche con l’obiettivo di curare la malattia e di rieducare il soggetto al recupero delle autonomie della vita, precedenti alla malattia stessa, e di stabilire un calendario di controlli successivo per valutare se il percorso intrapreso sia il migliore possibile o suscettibile di modifiche che lo rendano più efficace e duraturo.
Nel raccogliere la storia clinica del paziente bisogna trovare, quindi, il miglior modo per approcciarlo mettendolo a proprio agio, ed indagarne, oltre che la malattia per cui si è rivolto al medico, anche la sfera psico-socio-affettiva e le implicazioni funzionali che possono avere come conseguenza una diminuita capacità di svolgere le attività di tutti i giorni (attività familiari, lavorative, sportive, ecc.) e possono causare non solo una riduzione della funzionalità motoria, ma anche avere un impatto sulla socialità e sulla sfera emotiva della persona colpita.
L’ACCESSO alle visite ambulatoriali è garantito, per tutte le visite sia prime che di controllo che per le altre prestazioni, tramite il centro unico di prenotazione (CUP) che prevede l’accettazione con il pagamento del ticket corrispondente, quando previsto, esibendo tessera sanitaria e tessera di esenzione per gli aventi diritto.
Le visite domiciliari sono espletate su richiesta del MMG, tramite il Punto Unico di Accesso (PUA), o direttamente dal PUA in caso di pazienti in trattamento domiciliare (ADI).
L’ORARIO DI APERTURA al pubblico va dal lunedì al venerdì dalle 08:30 alle 13:30 e dalle 15:00 alle 17:00.
Le PRESTAZIONI EROGATE comprendono:
- Riabilitazione estensiva a ciclo diurno di tipo semiresidenziale previa autorizzazione dell’UVM
- Visita fisiatrica e di controllo ambulatoriale e domiciliare
- Prescrizione e collaudo di protesi-ausili
- Prevenzione, diagnosi e cura dell’osteoporosi, nonché Centro autorizzato Prescrittore del Prolia
- Componente commissione Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM)
- Esame posturologico e podoscopico
- Terapia infiltrativa: peri e intra-articolare, preceduta da eventuale artrocentesi
- Consulenze per il PIP della CdS, P.O. di Soverato (U.O. Medicina Generale, U.O. Ortopedia e traumatologia, U.O. Chirurgia Generale)
- Trattamenti riabilitativi, compresa la valutazione funzionale, inclusi nei LEA come Rieducazione motoria individuale in motuloleso grave e segmentale, Mobilizzazione della colonna vertebrale, Esercizi respiratori, Esercizi posturali propriocettivi, Training deambulatorio e del passo, terapia occupazionale, Massoterapia per drenaggio linfatico, Elettroterapia di muscoli normo o denervati, Magnetoterapia ed eventuale altra terapia strumentale di supporto
- Logopedia: valutazioni monofunzionali, esercizi respiratori, disfonia/afonia, disfagia, training disfasia, training per disturbo cognitivo e ritardo semplice del linguaggio
- Gli infermieri provvedono all’Accoglienza, Front office, Assistenza durante tutta l’attività ambulatoriale
Le patologie afferenti al reparto sono:
- neurologiche con interessamento del sistema nervoso centrale o periferico (esiti di ictus, sclerosi multipla, Parkinson, mielopatie, polineuropatie, etc.)
- ortopediche sia di elezione (esiti protesi d’anca, ginocchio, etc.), sia traumatologiche (esiti di fratture, lesioni muscolo-tendinee, etc.)
- reumatologiche (artrite reumatoide e sue conseguenze invalidanti, artrite psoriasica, etc.)
- respiratorie (BPCO, insufficienza respiratoria, etc.)
Nel 2014 sono state eseguite 3300 visite su 1693 pazienti di cui 1095 femmine e 598 maschi che spesso presentano più patologie d’interesse fisiatrico.
Le fasce d’età interessate sono praticamente tutte.
Partendo dai sintomi, la fetta più grossa dei pazienti, il 77%, presentava algie e/o artrosi di cui i 2/3 donne. Dei pazienti con algie il 46% presentava lombalgia, il 21% gonalgia, il 17% cervicalgia, il 12% sciatalgia, il 7% coxalgia.
Dei pazienti con artrosi il 39% spondiloartrosi, il 39% gonartrosi ed il 27% coxartrosi.
Il 35% presentava tendinopatie specie della spalla e del ginocchio.
Il 32% dei pazienti, di cui il 93% è donna, presenta osteoporosi 70% oppure osteopenia 30% associata o meno ad ipovitaminosi D (il 10% di questi pazienti) quale nuova diagnosi in quanto una buona parte dei pazienti trattati con Vit. D presenta livelli rientrati nella norma.
Il 27% dismorfismi del rachide, come la scoliosi; e il 5% piattismo dei piedi.
Il 10% traumi da incidenti, specie stradali.
Nel 7% dei casi sindrome del tunnel carpale ed nel 4% epicondilite o epitrocleite.
Il 5% artriti.
Poco più del 2% ictus cerebri, l’1% sclerosi multipla e l’1% Parkinson.
Nell’ 1,5% dei casi linfedema.
I pazienti da noi trattati in regime semiresidenziale sono stati nel 2016 pari a 98, affetti dalle seguenti patologie:
- SM tipo RR e tipo SP
- CMT
- HMSN
- Esiti di ictus cerebrale
- di Parkinson
- Sindrome di Guillain-Barre’
- Tetrapiramidalismo da mielopatia cervicale.
- Paraplegie post-traumatiche
- Malattie infiammatorie dei muscoli :
- sclerodermia
- PTA
- PTG
- Esiti di politraumi fratturativi
- AR
- Sarcoidosi
- Insufficienza respiratoria cronica
- Patologie oncologiche (cerebrali, cerebellari, Ca della mammella).