Nel Maggio scorso, a Milano, si è svolto sotto l’egida dell’Università degli Studi di Milano, W.H.O, P.R.M. e FEMTEC, un Simposio dal titolo “La Medicina dei Sistemi”. Le finalità dell’evento era definire un approccio adeguato al XXI secolo per la gestione del paziente-persona ed erano così riassunte:
- approccio multidisciplinare
- paradigma integrato
- visione allargata e sistemica
In questo contesto, si sono incontrati emeriti Universitari di diverse discipline mediche per cercare di promuovere un approccio diagnostico-terapeutico in grado di soddisfare le esigenze del nuovo Millennio, epoca in cui non di rado ci siamo trovati per così dire spiazzati nonostante i molti strumenti curativi che gli insegnamenti della Medicina Accademica ci ha fornito nel percorso Universitario.
Personalmente non ho mai condiviso il concetto di Medicina Alternativa (che cioè implica una scelta esclusiva) ma ho sempre preferito utilizzare il termine di Medicina Complementare (che quindi comprende tutte le tecniche utili a gestire una patologia nel tentativo di condurre l’assistito verso la miglior condizione clinica possibile), probabilmente proprio perchè si avvicina maggiormente a ciò che la Medicina Riabilitativa quotidianamente fa.
Ora mi trovo a fare una riflessione. Per il Fisiatra è normale lavorare in equipe, confrontarsi con altri Medici Specialisti ed avvalersi dell’operato di Tecnici Sanitari: routine quotidiana. Così come noi Fisiatri siamo ben consci che nella maggior parte dei casi, tutto il percorso che il nostro assistito farà, condurrà solo ad una condizione adattativa e non ad una vera e propria “guarigione”. E’ infatti da esaltare il principio di “Omeostasi” per definire una condizione di salute che si traduce in una situazione di equilibrio dell’organismo; equilibrio che non possiede le medesime caratteristiche per chiunque, ma che ha mille sfaccettature per ogni soggetto.
Il concetto stesso di medicina complementare implica che diverse figure sanitarie con competenze e specializzazioni differenti, si uniscano nell’accompagnare l’assistito verso il ritorno alle condizioni di omeostasi che gli appartengono. E non è così scontato nell’ambiente Medico, dove, purtroppo, esistono ancora molti “solisti” che non riconoscono i limiti che chiunque è lecitato ad avere (non possiamo essere onniscienti, men che meno onnipotenti!) e non prendono in considerazione l’ipotesi di effettuare una diagnosi o un trattamento “collegiale”. In questo, concedetemelo, noi Fisiatri siamo stati pionieristici: promuovere una Medicina “corale”, in cui ciascuno contribuisce al benessere dell’assistito: è il nostro marchio da sempre.
Abbiamo quindi deciso di dare risalto a questo documento che è scaturito dal Simposio. Inoltre, per coloro che si riconoscono nella Dichiarazione sui nuovi obiettivi della Medicina, riportiamo in calce un indirizzo e-mail a cui può essere inviata la sottoscrizione, fornendo il proprio nominativo e l’eventuale Specializzazione.
E’ importante guardare sempre avanti, pur senza dimenticare da dove si proviene.
I Medici che desiderano sottoscrivere la Dichiarazione di Milano 2022 – Nuovi obiettivi della Medicina possono inviare la loro adesione a: didattica@prmacademy.org specificando
• Cognome, Nome, eventuale specializzazione e indirizzo mail
• oggetto: adesione alla Dichiarazione di Milano 2022- Nuovi obiettivi della Medicina
Brava Morena sei sempre attenta e puntuale nelle tue riflessioni…………