Riceviamo dalla Dott.ssa Donatella Bonaiuti la nota che segue e la pubblichiamo, convinti che il vuoto di iniziative attuali sia particolarmente dannoso alla nostra area culturale ed, al contempo, dannoso per il futuro della Disciplina. Fisiatriaitaliana rimane sempre aperta ad ogni contributo che stimoli un dibattito trasparente e democratico, attualmente molto carente, tra i Fisiatri italiani. I problemi sul campo sono molti e la discussione su come portarli a risoluzione é sempre la benvenuta, sulla nostra Rivista.
Spett.
Presidente
Consiglio di Presidenza
Consiglio Nazionale
SIMFER
Vi scriviamo nel desiderio di un chiarimento per i soci SIMFER relativamente alla costituzione di un sindacato per i fisiatri, chiarimento doveroso in seguito all’enorme confusione che ne è derivata proprio all’interno degli organi rappresentativi della Società Scientifica.
Noi siamo membri attivi della SIMFER a cui siamo sempre stati iscritti e alla quale vogliamo continuare ad appartenere perché crediamo nella sua mission di società medico-scientifica per la Medicina Fisica e Riabilitativa. D’altra parte ci siamo resi conto che è necessario oggi essere maggiormente tutelati nella nostra attività e che è il momento di avere un “vero sindacato dei medici fisiatri”, un sindacato democraticamente costituito e rappresentativo , trasparente, con rispetto alle norme vigenti dopo la entrata in vigore della Legge Gelli. Come è ben noto, non può più esistere un sindacato all’interno di una Società Scientifica.
L’Associazione Nazionale Fisiatri, ANF, è appunto un “vero” sindacato, organizzato per avere una rappresentanza di tutte le componenti lavorative del fisiatra (ospedaliero, universitario, libero professionista, giovane in formazione o con precaria collocazione lavorativa), e intende essere attivo per la tutela della nostra Disciplina su tutto il territorio nazionale soprattutto nei confronti delle altre discipline e delle professioni sanitarie. E’ stato costituito liberamente nel pieno rispetto delle normative da tanti colleghi che ne sentivano l’esigenza, già attivo in varie parti del Paese su tematiche specifiche per la tutela della professione e dei diritti degli utenti ed in questi ambiti già in relazione con centrali sindacali mediche nazionali di riferimento .
Chiariamo bene i ruoli.
La Società Scientifica ha il compito di promuovere ricerca, approfondimenti scientifici, formazione sviluppando in tal modo ogni aspetto della Disciplina sul piano culturale, etico e deontologico nell’interesse dei cittadini. Possono altresì esistere molteplici Società Scientifiche interessate anche ad esempio a settori diversi delle problematiche cliniche afferenti alla Disciplina.
Viceversa il compito di una associazione sindacale è la tutela dell’attività del fisiatra nella sua quotidianità (diritti e doveri, concorsi, concorrenza con altre figure medico-specialistiche e professionali non mediche, ecc) in ogni fattispecie dei suoi impegni lavorativi, concorrendo con le altre associazioni sindacali generali del pubblico e del privato e gli organismi regolatori alla definizione delle norme ed al contrasto di ogni eventuale alterazione . Possono esistere molteplici associazioni sul piano sindacale in relazione alle diverse possibilità di ambiti operativi e di libere scelte dei professionisti.
Ovviamente i contenuti dell’attività scientifica sono le linee guida per la tutela professionale ed ANF si riferisce alla SIMFER ed ai suoi documenti: in questo senso però va ricordato che la Legge Gelli ha stabilito che i due ambiti sono del tutto separati e non debba più esistere alcun collegamento elettorale, organizzativo ed operativo nè sostanziale nè formale. Il proseguimento su questa strada è assai rischioso nell’attuale legislazione e non corretto nei confronti dei fisiatri italiani.
Non hanno senso pertanto le minacciate segnalazioni di incompatibilità che ci vengono da più parti: tale atteggiamento non fa altro che dividere ed indebolire ulteriormente il modo dei Fisiatri.
Siamo in tempi di grossa minaccia per la professione medica e per tutto il mondo della specialistica ed in particolare per la nostra: esiste un rischio importante di dequalificazione della riabilitazione, a danno innanzitutto dei pazienti e di noi Fisiatri e di coloro che intraprenderanno questa meravigliosa disciplina medica così essenziale per la salute soprattutto negli anni a venire.
Sia il Sindacato sia la Società Scientifica devono impegnarsi al massimo per svolgere in pieno ed efficacemente il proprio compito. Confondere i ruoli è illogico oltre che illegale.
Ben altra cosa è una seria e trasparente attività che ciascuno deve sviluppare nel proprio campo e poter mostrare ai soci italiani ed agli organismi nazionali ed internazionali di riferimento la qualità della riabilitazione italiana.
Vi chiediamo di diffondere questa nostra lettera a tutti i soci SIMFER perché riteniamo giusto che essi conoscano questa importante e lodevole iniziativa, nuova realtà al servizio della Fisiatria italiana.
Sono pienamente d’accordo alla esistenza della Associazione Nazionale Fisiatri.
Che sia una entità disgiunta dalla Società scientifica e che “difenda”, nei vari campi di lavoro (a proposito, non dimentichiamo i fisiatri specialisti ambulatoriali, sempre dimenticati in passato), gli specialisti coinvolti nelle numerose conflittualità quotidiane.
Cordiali saluti DR. Claudio Puglisi
specialista ambulatoriale